Un viaggio immerso nella natura, per allontanare lo stress e ritrovare se stessi in una location meravigliosa: Maldive e Yoga!
È difficile trasmettere le emozioni che si provano nel praticare Yoga immersi nel silenzio del paradiso maldiviano, nelle prime ore dell’alba o nelle calde e accoglienti serate al tramonto, circondati da un infinita bellezza e dai colori intensi e luccicanti dell’Oceano Indiano.

Vivere l’arcipelago sotto una luce completamente nuova, irradiata dalla pace mentale ottenuta grazie alla meditazione, guidata da istruttori yoga certificati, significa vivere il mondo come fosse il proprio corpo.
Più che un semplice viaggio è un’esperienza che abbina esercizio fisico e mobilità del corpo a sensazioni di alleviamento dello stress e isolamento dal mondo reale, mantenendo la concentrazione sul respiro e sulla consapevolezza del IO nel “qui e ora“.
I maestri Yoga riescono a guidare anche i meno esperti nell’esplorazione profonda della pratica. A piedi nudi sulla spiaggia borotalco o sotto le palme da cocco altissime, circondate da fiori di tiare e ibisco dal profumo intenso, bisogna solo lasciarsi andare alla loro saggezza. Vestiti completamente di bianco, voce sottile e approccio olistico, i maestri sono i custodi della consapevolezza nell’atollo.

Sull’isola ci sono diversi punti di Yogi, a seconda della luce del giorno, dove fare lezione su una pedana in teak sospesa sul mare come la prua di una nave, in un gazebo nel mezzo della giungla e in una piscina d’acqua salata che affaccia sull’oceano. Così si può alternare il riscaldamento all’alba col Saluto al Sole e il rilassamento la sera con lo Yoga Nidra.

Sono tantissimi i motivi per intraprendere un viaggio di questo tipo. In primis la pratica dello yoga migliora l’umore, stimola il pensiero creativo e l’energia vitale, donando una carica pazzesca per tornare alla vita reale. In aggiunta, migliora la memoria e laconcentrazione, genera autostima così da affrontare meglio le proprie emozioni.

E se questo non bastasse… pensare alla pratica, immersi nella natura, lontano dal caos cittadino, nel totale silenzio, amplifica il valore del tempo e l’opportunità di prendere più tempo per sé.
Il silenzio è nutrito di suoni sottili: il movimento delle onde e delle foglie, il fruscio dei gechi, il verso acuto di qualche airone cenerino, e il tramonto, il momento più saggio, trascina nella capacità di profondo distacco che insegna la Bhagavad-Gita.
Alla fine dello Yoga Retreat, il ritorno a casa è accompagnato dal fermarsi e prendersi un po’ cura di sé, qualunque sia la vista dalla finestra e dal “respiro della felicità”, come un battito velocissimo d’ali d’ape.